Ormai quindi anni fa nasceva il Daimiloptu: ovvero nasceva
l’idea di portare a Bologna delle squadre giovanili di pallacanestro
provenienti dall’ex Jugoslavia per farle incontrare con squadre italiane e
creare così un canale privilegiato che collegasse, in nome della pallacanestro,
i ragazzi italiani con i ragazzi slavi, creando rapporti di amicizia destinati
a durare nel tempo. Quell’idea si è tradotta, in pratica, nell’unico torneo
internazionale di pallacanestro giovanile in cui gioca solo chi ospita.
Negli ultimi quattro anni la coppa è stata appannaggio
dell’Italia (nel 2013 e nel 2014 ha vinto la BSL, nel 2015 e nel 2016 la Virtus
Bologna), ma quest’anno parteciperanno al torneo, per la prima volta, quattro
nuove compagini, pronte a dare battaglia per riportare il trofeo Daimiloptu
all’estero.
L’ultima vittoria straniera risale al 2012, quando Dragan
Bender (ora ai Phoenix Suns) trionfava con la squadra di Spalato assieme a
coach Hrvoje Radanovic (che quest’anno torna con la squadra di Kvarner Rijeka).
Insieme a Bender giocava anche un giovane Ante Zizic, ora impiegato nelle Top
16 di Eurolega con il Darüşşafaka e 23esima scelta niente meno che dei Boston
Celtics.
Sempre nel 2012, anno d’oro per il torneo, con la squadra di
Capljina, che torna a Bologna proprio quest’anno, calcava il parquet della
Furla Ivica Zubac, oggi protagonista in NBA nei Los Angeles Lakers.
Quest’anno parteciperanno al torneo tre squadre provenienti
da tre paesi che mai avevano partecipato al torneo: dalla Lituania la scuola di
Aisciai Kaunas, dalla Turchia il Karsiyaka di Ankara, dalla Grecia il Panionios
di Atene, allenato dall’ex giocatore di Olympiakos e Benetton Treviso,
Iōannīs Kalampokīs.
La quarta new entry del torneo è la compagine del Vizura:
dalla Serbia infatti arriverà un pullman che trasporterà la formazione del Sumadjia
Kragujevac, storici amici del Daimiloptu, e gli “squali” di Vizura, una società emergente
di Belgrado che sta investendo molto in strutture e in attività del settore
giovanile e che porta a Bologna una delle migliori quattro squadre 2002 della
Serbia.
Ragazzi serbi, bosniaci, croati, turchi, greci, israeliani,
lituani e italiani: tradizioni diverse, religioni diverse, abitudini diverse ma
la stessa voglia di giocare a pallacanestro, divertirsi, conoscersi l’un
l’altro. Mai come quest’anno, in occasione del Daimilotpu, sotto le due torri
hanno sventolato tante bandiere differenti.
Fra i giocatori stranieri da tenere d’occhio, quest’anno si
segnalano Vito Kucic e Borna Bacac Simper di Rijeka; Tolias Vasilis e Skordos
Aggelos per il Panionios di Atene; Nadav Sahar e Yanir Gadot per il Maccabi
(che partecipa per la quarta volta consecutiva al torneo).
Quest’anno, inoltre, il torneo diventa ancora più social con
l’iniziativa “Take a Selfie Daimiloptu”: tutti i ragazzi partecipanti, ma anche
le persone fra il pubblico, sono invitati a farsi un selfie (e anche più di
uno) in occasione del torneo e a postare le foto sulla pagina Facebook del
Torneo Daimiloptu. Il selfie che otterrà più like si aggiudicherà un premio in
stile Daimiloptu.
IL TORNEO IN BREVE
Il format del torneo è ormai noto a tutti gli appassionati
di basket bolognesi: partecipano 16 formazioni U15, 8 di Bologna e 8 squadre provenienti
dal resto d’Europa.
“Passami la palla” è la traduzione dal serbo
dell’espressione “daj mi loptu”, in questo semplice concetto è racchiuso tutto
lo spirito del torneo che si basa sui valori dell’amicizia e della
condivisione.
L’ingrediente fondamentale del torneo è l’ospitalità offerta
dalle famiglie dei ragazzi: non ci sono costi di iscrizione, in quanto ogni
squadra del bolognese ne ospita una straniera.
La manifestazione, che si svolge con il patrocinio della
Federazione Italiana Pallacanestro, del CONI e del Comune di Bologna, è molto
cresciuta negli ultimi anni, tanto che attualmente coinvolge circa 50
volontari, 150 famiglie e 300 ragazzi.
Le semifinali e le finali si terranno sul campo del Cierrebi
Club, e si attendono più di 2mila spettatori nell’arco dei 5 giorni di torneo.
Dopo la grande partecipazione dello scorso anno da parte di
ragazzi e società, anche quest’anno sarà organizzata una pesca: in palio il
materiale che ogni squadra partecipante vorrà mettere a disposizione che
rappresenti il proprio paese di origine, la propria città o la propria squadra.
In occasione della finale che si svolgerà lunedì 1 maggio
alle ore 16.30 al PalaCarisbo, oltre alla premiazione della squadra vincente,
verranno premiati il miglior giocatore, il miglior giovane promettente, il
miglior allenatore e il miglior arbitro, infine la squadra itaiana che più si è
distinta per ospitalità.
Le squadre italiane
partecipanti
SPV Vignola
Pol. Masi
Fortitudo Academy
UP Calderara
BSL San Lazzaro
Pontevecchio
Virtus Pallacanestro
Polisportiva Monte San Pietro
Le squadre straniere
partecipanti
KK Kvarner Rijeka (Croazia)
Maccabi Tel Aviv (Israele)
Lasta Capljina (Bosnia)
KK Vizura Beograd (Serbia)
BC Kaunas Aisciai (Lituania)
KK Ankara Karsiyaka (Turchia)
KK Šumadija Kragujevac (Serbia)
Paniōnios Atene (Grecia)
La storia del torneo
Il torneo è nato nel
2003 da un’idea di Marco Mezzetti, ideatore e organizzatore, insieme alla
sezione pallacanestro della società S.G. Fortitudo, per dare ai ragazzi serbi
la possibilità di entrare in contatto con la realtà bolognese. L’obiettivo
primario della manifestazione è infatti quello di far condividere ai ragazzi
non solo l’aspetto sportivo ma anche ogni altro aspetto della convivenza,
permettendogli di conoscere mondi, culture e tradizioni diverse dalle proprie.
È proprio per questo motivo che al torneo possono partecipare solo società
della provincia di Bologna che sono disponibili a ospitare i ragazzi delle
formazioni straniere, senza pagare nessuna tassa di iscrizione. Ecco il perché
del “gioca chi ospita”, parte integrante del nome del torneo.